Un “nuovo turismo”: come il Covid-19 riporta l’attenzione sul cambiamento

Era da un pò di tempo che si parlava di “Overtourism” (in italiano si potrebbe tradurre “Sovraturismo”), ma pochi si erano fermati a riflettere. Un neologismo creato per descrivere il sovraffollamento causato dal turismo di massa e che oggi, utilizzando un lessico da “Covid-19”, chiameremmo “assembramento”. Più precisamente un assembramento di turisti in alcune località, a discapito di altre. 

Quando il numero dei turisti è superiore alla capacità di persone che un luogo può sostenere, si parla di “sovraturismo”. Un tipo di turismo che, dopo l’esperienza del Covid-19, non sarà più concepibile e che dovrà essere evitato, anche quando di Covid-19 si parlerà al passato.

La domanda più frequente in questi giorni è la seguente:

Come si viaggerà dopo il Covid-19?

Una cosa è certa: l’”overtourism” andrà sicuramente gestito. Questo tipo di turismo non sostenibile per l’ambiente, per le persone che lo abitano e per la natura non è più immaginabile. Covid-19 a parte, tutto ciò che è non-sostenbile deve cambiare.

Il sovraffollamento, o  “assembramento” come siamo più abituati a chiamarlo ultimamente, porta, infatti, oltre che alla rapida propagazione di un virus, alla distruzione degli ecosistemi naturali ed un aumento dei rifiuti, tutti fenomeni da contenere ed affrontare, sicuramente da non dimenticare quando l’emergenza Covid-19 sarà ormai superata.

Urgono nuove politiche di turismo che dovranno includere strategie le quali, oltre a fronteggiare l’emergenza, dovranno sopravvivere anche dopo, innescando un cambiamento duraturo del modo di viaggiare e “fare turismo”. Ora più che mai possiamo essere consapevoli che il “nuovo turismo” dovrà essere sicuramente più sostenibile, responsabile ed allo stesso tempo innovativo

Quali strategie adottare?

Un buon punto di partenza per la riflessione può essere un report, pubblicato nel 2018 dalla World Tourism Organization, intitolato ‘Overtourism’? – Understanding and Managing Urban Tourism Growth beyond Perceptions” (in italiano ‘Sovraturismo’? – Comprendere e Gestire la crescita del turismo urbano oltre le percezioni”). In questo report, la UNWTO offriva alcuni suggerimenti che, oggi, possono trovare ancor di più un terreno fertile per la riflessione e per l’azione. Tra i suggerimenti:

  • Incentivare la dispersione dei turisti all’interno della città, e anche oltre nel territorio, suggerendo la visita di mete meno note 
  • Promuovere il turismo anche fuori stagione e in fasce orarie diverse dalle più gettonate
  • Creare nuovi itinerari e attrazioni turistiche diverse dalle più frequentate
  • Attrarre tipologie di viaggiatori più responsabili
  • Coinvolgere i residenti nella creazione di esperienze turistiche
  • Sviluppare e promuovere esperienze della città o del territorio che beneficino sia i turisti che i residenti
  • Aumentare le infrastrutture e i servizi della località

Tecnologia e soluzioni smart, i quali si stanno già rivelando strumenti fondamentali nella gestione dell’emergenza da Covid-19, potranno, allo stesso modo, fornire soluzioni volte a contrastare lo sviluppo incontrollato del turismo e propendere ad una migliore gestione sostenibile e responsabile di quest’ultimo. 

In questo senso, Travel Scratchpad, nato come strumento digitale, e quindi condiviso, vuole far scoprire luoghi ancora non molto visitati, con l’obiettivo far scoprire alle persone altre mete meno conosciute ed affollate. La Costiera Amalfitana, in particolare le località di Amalfi e Positano, infatti, sono alcuni degli esempi più emblematici del problema del “sovraturismo” durante i periodi estivi.

E’ per questo che Travel Scratchpad nasceva, oltre che con il cambiamento, anche per il cambiamento. Un blocco da viaggio, una guida locale a portata di smartphone. Un semplice strumento che possa aiutare i viaggiatori a muoversi più responsabilmente e, di conseguenza, nel rispetto dell’ambiente e delle comunità locali. Misure di distanziamento sociale a parte. 

roberta

Per la storia del concetto di “overtourism” : https://skift.com/2018/08/14/the-genesis-of-overtourism-why-we-came-up-with-the-term-and-whats-happened-since/

Per il report integrale della UNWTO: https://www.e-unwto.org/doi/pdf/10.18111/9789284420070

World Tourism Organization (UNWTO); Centre of Expertise Leisure, Tourism & Hospitality; NHTV Breda University of Applied Sciences; and NHL Stenden University of Applied Sciences (2018), ‘Overtourism’? – Understanding and Managing Urban Tourism Growth beyond Perceptions, Executive Summary, UNWTO, Madrid,  DOI: https://doi.org/10.18111/9789284420070.

Un commento

  1. Sei fantastica

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